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giovedì 12 febbraio 2015

Come funziona la dieta Welcome Weight

Come anticipato nella guida principale, sono diverse le diete proposte in questi anni, tutte a dir poco prodigiose, ma quasi tutte con controindicazioni. Oggi analizzeremo in cosa consiste la dieta Welcome Weight.

Weight Watchers è stata un’organizzazione internazionale che si è occupata di diete e operato sul mercato offrendo servizi e prodotti a suo marchio. Diffusa in molti Paesi del mondo, la dieta Weight Watchers si basa su un sistema di punteggi mirati a soddisfare i fabbisogni giornalieri dell’individuo.

Venne ideata negli anni Sessanta da Jean Nidetch, una casalinga di New York con seri problemi di sovrappeso. La donna si era sottoposta a numerose diete senza successo, dal momento che tutti i chili persi venivano ripresi entro breve tempo. La frustrazione la portò, nel 1961, a compiere un nuovo tentativo: decise di combinare una dieta dimagrante con un gruppo di supporto formato da amici e conoscenti anche loro in sovrappeso.
Questa innovativa strategia prevedeva di mettersi a dieta tutti insieme ed incontrarsi settimanalmente per fare il punto della situazione e discutere riguardo ai progressi e alle difficoltà incontrate. Nel giro di soli due mesi, una quarantina di donne si trovarono a confrontarsi in questo programma, e l’anno successivo grazie al passaparola diventarono centinaia le persone che volevano entrare a farne parte.
La dieta ebbe finalmente successo e la stessa Nidetch riuscì a perdere quasi trenta chili.

Funzionamento

La filosofia centrale è rappresentata da un approccio scientifico che consente a chi aderisce al programma di perdere peso attraverso lo sviluppo di corretti comportamenti alimentari, il tutto coadiuvato dell’esercizio fisico come sana abitudine quotidiana e dalla partecipazione a gruppi di supporto.

Attualmente Weight Watchers è fallita, sostituita in Italia da Welcome Weight che commercializza col suo marchio registrato un’ampia gamma di cibi e di pubblicazioni specifiche. Questa compagnia servizi in grado di supportare le persone nel dimagrimento e nel mantenimento del peso forma raggiunto.
Le ricerche hanno dimostrato che tenere una sorta di “diario alimentare” nel quale annotare i cibi consumati e l’esercizio fisico praticato rappresenta un presupposto fondamentale per lo sviluppo di abitudini corrette e per il miglioramento del proprio stile di vita. Sostanzialmente, con il sistema dei “POINTS”, viene attribuito un bonus ai cibi sani, come ad esempio quelli contenenti molte fibre, e una penalizzazione agli alimenti ricchi di lipidi.
Ogni giorno è raccomandato il consumo di una determinata quantità di alimenti (in grado di soddisfare il proprio target personale) conteggiati secondo l’unità di misura dei Points Plus. Questo target viene determinato sulla base di parametri come sesso, età, peso e altezza, che vengono utilizzati per il calcolo del fabbisogno energetico giornaliero. Alla fine, attraverso particolari formule, si ottiene un risultato che va da un minimo di 18 a un massimo di 35; di seguito è riportato un esempio dei punti che solitamente vengono assegnati ad uomini e donne di diverse fasce di peso.

Fascia di peso
Punti giornalieri DONNA
Punti giornalieri
UOMO
Meno di 70 kg
18-24
22-26
71-80 kg
20-25
81-90 kg
22-27
24-29
91-100 kg
24-29
26-30
101-110 kg
26-30
28-32
Oltre i 110 kg
30-35

Come si utilizzano questi valori? È fondamentale non scendere mai al di sotto del consumo minimo; se si “risparmia” qualche punto è possibile utilizzarlo in un’altra occasione per concedersi qualcosa in più a tavola. Il massimo di punti settimanali da ridistribuire con questo sistema è pari a 10, e con l’inizio di ogni nuova settimana il conteggio si azzera.

Conclusioni

Dal punto di vista dell’efficacia, è considerata una delle migliori diete del panorama attuale perché effettivamente permette di perdere peso attraverso un’alimentazione sostanzialmente corretta. Nonostante questo, emergono anche diverse perplessità nei confronti di questo approccio così peculiare.
Prima di tutto  non pone abbastanza enfasi all'esercizio fisico, ed è forse questo l’aspetto più critico di tutti. Nonostante l’attività fisica sia raccomandata, la maggior parte del programma si concentra sull’alimentazione e questo rappresenta un grave handicap dal momento che muoversi non significa solo dimagrire più velocemente, ma riuscire a mantenere il peso forma conquistato. In seconda battuta, il sistema di calcolo dei fabbisogni sembra dare l’impressione di poter mangiare “quello che si vuole”, a patto che non si ecceda con il totale. In realtà, affinché il programma abbia successo e possa essere considerato salutare non è corretto basarsi sul solo totale dei punti, ma bisogna osservare il giusto equilibrio nutrizionale. Nonostante in rete si possano trovare indicazioni di massima sull'alimentazione, molto è lasciato al buonsenso delle persone.

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