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mercoledì 11 febbraio 2015

Come funziona la dieta a Zona

Come anticipato nella guida principale, sono diverse le diete proposte in questi anni, tutte a dir poco prodigiose, ma quasi tutte con controindicazioni. Oggi analizzeremo in cosa consiste la dieta a Zona.

La Zona è uno stato metabolico in cui l'organismo lavora al suo picco massimo di efficienza. Il corpo funziona al meglio senza attacchi di fame e pieno di energia.
Il suo fondatore, il biochimico americano Barry Sears, sostiene che equilibrando carboidrati, proteine e grassi, si può ottenere una notevole riduzione del grasso corporeo.

Come funziona

Quando mangiamo, si verifica un innalzamento della glicemia nel sangue che stimola l'intervento dell'insulina. Quando assumiamo troppe calorie e soprattutto quando queste provengono dai carboidrati, si ha un forte sbalzo della glicemia, scatenando così una risposta insulinica elevata che, dopo aver riempito le riserve muscolari, immagazzina tutti i carboidrati in eccesso nelle cellule adipose. In altri termini: eccessi di insulina inducono un accumulo di grasso. La tecnica della dieta a zona consiste nel portare l’insulina sempre a bassi livelli.

Le regole della Zona

- In ogni pasto si devono assumere le giuste proporzioni di carboidrati, proteine e grassi nel rapporto 40/30/30%.
- Tra un pasto e l'altro non devono trascorrere più di 5 ore. Se intercorre un tempo superiore, bisogna fare uno spuntino. In questo modo la giornata si compone di almeno 3 pasti principali e 2 spuntini.
- E' necessario ridurre il più possibile il consumo di dolci, pane, pasta, riso e cereali raffinati ad alto indice glicemico, cioè forti stimolatori d'insulina.
- Per avere una risposta ormonale adeguata, uno spuntino dev'essere composto almeno da un blocchetto di carboidrati, di proteine e di grassi.

Alimenti sconsigliati

Carni grasse, salumi, uova intere, formaggi a pasta dura, patate, rape, carote, zucca, mais, banane, frutta secca, succhi di frutta, cereali, zucchero, dolci, burro e panna.

Conclusioni


Se seguita rigorosamente, questa dieta favorisce la sensazione di sazietà grazie alle proteine assunte 5 volte al giorno creando la perdita di peso. Dato che l’apporto di proteine è relativamente elevato, la perdita di peso avviene in modo sano, a condizione di seguire alla lettera le raccomandazioni. Per contro, la dieta a zona è particolarmente restrittiva a causa dei calcoli e dell’organizzazione che richiede.
Bisogna sempre misurare le porzioni fino a quando non le si conoscono a memoria. Per aiutarci, comunque, si può utilizzare il metodo della quantità in un pugno. Gli alimenti più gustosi sono spesso da assumere solo in piccolissime quantità, il che può generare una certa frustrazione.
A lungo termine, questa dieta povera di zuccheri può provocare fatica, nervosismo e ansia. Essendo anche povera di fibre alimentari di origine vegetale può causare costipazione.

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