NFC è una parola che leggiamo e sentiamo molto spesso ultimamente. Ma cosa significa? E' l'acronimo di Near Field Communication ed è una tecnologia che fornisce connettività wireless bidirezionale a corto raggio.. Sviluppata da Nokia, Philips e Sony, è inclusa negli smartphone Android dei grandi marchi, ultimamente raggiunti anche da Apple.
Abbiamo detto che è una tecnologia a corto raggio, ma quanto breve? Effettivamente la distanza non deve superare i 10 cm, ma è presto spiegato il motivo. Questa tecnologia serve soprattutto per connessioni a breve distanza come lettore di un chip che porta in sé tutta una serie di informazioni di servizio o di approfondimento. Come strumento che consente la diffusione di elevati flussi di dati generati in tempo reale come, per esempio la ricezione di messaggi audio e video. Può perfino abilitare l’utente a effettuare una transazione di pagamento grazie a un meccanismo di emulazione di una carta contactless.
Proprio sue questo ultimo punto le istituzioni finanziarie, anche italiane, hanno avviato progetti per verificare la tecnologia Nfc effettuando dei test sulla clientela finale. L’obiettivo è quello di sostituire, in parte, l’utilizzo della moneta con una soluzione di pagamento elettronico che non richieda la digitazione del Pin e che permetta di effettuare acquisti di basso valore.
Questa tecnologia si sta rivelando uno strumento utile anche nell'ambito della sicurezza; basti pensare alla facilità nell'avvertire il personale che lavora in un cantiere della pericolosità di certe aree, dando anche indicazioni precise su come procedere per affrontare rischi ed emergenze.
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