Con Windows 10, ogni monitor può avere la propria barra delle applicazioni e il pulsante Start ed è anche possibile avere due sfondi diversi oppure uno solo panoramico esteso sui due schermi.

Tipi di schermo per il Dual Monitor
Per collegare due monitor a un PC si possono usare modelli completamente diversi, anche se sarebbe meglio fossero della stessa dimensione o, meglio, con la stessa risoluzione massima.
Per collegare due monitor a un PC si possono usare modelli completamente diversi, anche se sarebbe meglio fossero della stessa dimensione o, meglio, con la stessa risoluzione massima.
Quando si utilizzano monitor differenti, il problema principale è proprio la risoluzione, perché se ad esempio uno è con risoluzione 1920 × 1080 mentre l’altro 1366×768, succede che spostando una finestra da uno schermo all'altro questa viene ridimensionata automaticamente sfalsando la vista.
Per modificare la risoluzione dello schermo, andate in Impostazioni schermo dal Pannello di Controllo o dalle Impostazioni di sistema in Windows 10.
Tipi di collegamento tra PC e monitor
La seconda cosa da pensare prima di collegare due monitor al PC sono le connessioni presenti sul retro e quelle del computer. La cosa importante è quella di avere due ingressi diversi per i due monitor. Per esempio, se un monitor ha l’attacco per il cavo HDMI, l’altro deve essere VGA o avere una porta DVI. Tutto questo a meno che il PC a cui colleghiate i monitor abbia due uscite HDMI (o VGA) e possa quindi accogliere due schermi con due cavi uguali. Nel caso di utilizzo della presa DVI, l’ideale sarebbe avere scheda grafica e monitor con supporto per DVI-D, (dual-link DVI) che supporta risoluzioni maggiori a frequenze di aggiornamento più elevate.
Tipi di collegamento tra PC e monitor
La seconda cosa da pensare prima di collegare due monitor al PC sono le connessioni presenti sul retro e quelle del computer. La cosa importante è quella di avere due ingressi diversi per i due monitor. Per esempio, se un monitor ha l’attacco per il cavo HDMI, l’altro deve essere VGA o avere una porta DVI. Tutto questo a meno che il PC a cui colleghiate i monitor abbia due uscite HDMI (o VGA) e possa quindi accogliere due schermi con due cavi uguali. Nel caso di utilizzo della presa DVI, l’ideale sarebbe avere scheda grafica e monitor con supporto per DVI-D, (dual-link DVI) che supporta risoluzioni maggiori a frequenze di aggiornamento più elevate.
Un’altra nota importante da tenere a mente è il limite tecnico della connessione HDMI con i monitor 4K, che funzionano solo a 30Hz invece di 60Hz.
Nel caso in cui dovete comprare un secondo monitor, controllare che ci siano più ingressi, almeno tre, tra VGA, HDMI e DVI e DisplayPort.

La scheda grafica del PC
Una scheda grafica di buon livello potrebbe avere una uscita HDMI, una DVI, una VGA e una DisplayPort. Praticamente su una scheda video di questo tipo è possibile collegare fino a 4 monitor che funzioneranno simultaneamente. Controllare quindi le prese sul PC, sia esso desktop o portatile e considerare comunque che esistono i convertitori per la maggior parte dei collegamenti video.
Configurazione dei due monitor in Windows
Dopo aver fatto i collegamenti di cavi è il momento di accendere il computer e configurare i due schermi. Una volta collegato il secondo monitor, Windows dovrebbe rilevare automaticamente e visualizzare un secondo desktop. Uno dei due monitor deve essere designato come monitor principale. Se il secondo monitor non mostrasse nulla o fosse configurato come monitor primario, bisogna cliccare col tasto destro del mouse sul desktop del primo ed aprire le impostazioni schermo. Lo schermo primario viene indicato con un grosso 1 sopra, mentre quello secondario con il 2. Selezionate quindi il monitor che si vuole come primario dal menu a tendina, premete su Rileva e identifica per sapere se è effettivamente impostato come 1 o come 2. Se e fosse 2, premete sull'opzione per farlo diventare il principale.
Una scheda grafica di buon livello potrebbe avere una uscita HDMI, una DVI, una VGA e una DisplayPort. Praticamente su una scheda video di questo tipo è possibile collegare fino a 4 monitor che funzioneranno simultaneamente. Controllare quindi le prese sul PC, sia esso desktop o portatile e considerare comunque che esistono i convertitori per la maggior parte dei collegamenti video.
Configurazione dei due monitor in Windows
Dopo aver fatto i collegamenti di cavi è il momento di accendere il computer e configurare i due schermi. Una volta collegato il secondo monitor, Windows dovrebbe rilevare automaticamente e visualizzare un secondo desktop. Uno dei due monitor deve essere designato come monitor principale. Se il secondo monitor non mostrasse nulla o fosse configurato come monitor primario, bisogna cliccare col tasto destro del mouse sul desktop del primo ed aprire le impostazioni schermo. Lo schermo primario viene indicato con un grosso 1 sopra, mentre quello secondario con il 2. Selezionate quindi il monitor che si vuole come primario dal menu a tendina, premete su Rileva e identifica per sapere se è effettivamente impostato come 1 o come 2. Se e fosse 2, premete sull'opzione per farlo diventare il principale.
Premendo insieme i tasti Windows-P si può accedere rapidamente alla finestra di configurazione degli schermi.

L’ultima opzione è la più importante, per scegliere se estendere il desktop su due schermi oppure se duplicare lo schermo.
La prima è da usare per chi vuole lavorare in dual monitor. La seconda opzione è quella per un portatile collegato ad un monitor. In Windows 10 è possibile scegliere come visualizzare la barra delle applicazioni quando il desktop è esteso su due monitor.
Le opzioni si trovano cliccando col tasto destro sulla barra bassa di Windows, andando su Proprietà. La sezione dedicata ai Monitor multipli permette di scegliere se vedere o meno la barra delle applicazioni su tutti gli schermi. Da notare che il menu Start si vedrà su entrambi gli schermi, ma ogni programma si aprirà sullo schermo principale e sarà, nel caso, da spostare e trascinare sull'altro monitor.
Sempre in Windows 10 è possibile scegliere uno sfondo panoramico per entrambi i monitor. Dalla finestra per selezionare lo sfondo (premere col tasto destro del mouse sul desktop vuoto e poi andare su Personalizza).
La prima è da usare per chi vuole lavorare in dual monitor. La seconda opzione è quella per un portatile collegato ad un monitor. In Windows 10 è possibile scegliere come visualizzare la barra delle applicazioni quando il desktop è esteso su due monitor.
Le opzioni si trovano cliccando col tasto destro sulla barra bassa di Windows, andando su Proprietà. La sezione dedicata ai Monitor multipli permette di scegliere se vedere o meno la barra delle applicazioni su tutti gli schermi. Da notare che il menu Start si vedrà su entrambi gli schermi, ma ogni programma si aprirà sullo schermo principale e sarà, nel caso, da spostare e trascinare sull'altro monitor.
Sempre in Windows 10 è possibile scegliere uno sfondo panoramico per entrambi i monitor. Dalla finestra per selezionare lo sfondo (premere col tasto destro del mouse sul desktop vuoto e poi andare su Personalizza).
Grazie per l'informazione. grande articolo
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